FAQ

 L`Esperto risponde

Aiutaci a costruire una sezione a misura di tante Famiglie e i loro Bambini che si trovano quotidianamente di fronte a problemi o dubbi spesso irrisolti ma che sono comuni a Tutti.
Se sin da ora hai già' qualche domanda da sottoporre, che verrà gestita anonimamente.
Verranno gestite domande pertinenti alle nostra attività e che possano essere di interesse generale attraverso le risposte dei nostri esperti.
Non verranno gestite richieste di trattamenti o appuntamenti.

DOMANDE DEI GENITORI

1- Vorrei chiedere a quanti mesi è consigliato far sedere il bambino sul seggiolone, il tempo necessario per potergli dare da mangiare...infatti ho letto che la posizione seduta è sconsigliata se il bambino non è in grado di raggiungerla da solo da sdraiato
2- E sulla terapia con onde d'urto cosa ne pensa?
3- E sulla terapia col botulino cosa pensa?
4- Sa dirmi qualcosa sulla terapia con pompa di baclofen?
5- Quali sono i segnali più importanti per sospettare nel bimbo nato a rischio che potrebbe essere minacciato da un percorso di sviluppo anormale?
6- Se sbaglio l'esercizio, posso fare un danno al mio bambino?
7- Io genitore posso fare direttamente qualcosa per il mio bambino oppure lo devo affidare soltanto alle mani di un bravo fisioterapista?
8- Il dottore Castagnini lavora anche su bimbi con ritardi psicomotori di natura genetica? in quanto mio figlio non ha ancora Una diagnosi ma solo un ritardo. (associato a dismorfismi tipici, per cui la diagnosi è quasi certamente genetica)
9- Mio figlio ha otto anni e non parla mi potete essere d'aiuto?
10- Nella pratica quotidiana degli esercizi possono essere coinvolte/istruite anche altre persone oltre ai genitori (es. nonni, altri familiari, baby sitter, etc...)?
11- Esiste un criterio di misurazione dei risultati del Metodo Castagnini?
12- Quanto importante è disporre di una diagnosi per orientare le terapie?
13- Mio figlio è nato con l'uso della ventosa. GLi indici Apgar erano alti ( nove al I min. e dieci al V min). E' da considerarsi un parto a richio? La ventosa può avere causato danni anche non evidenti?
14- Mio figlio molto spesso non risponde quando lo chiamo  (e non perchè è sordo), sembra essere disattento. MI devo preoccupare?
15- Da quando è nato mio figlio ha un sonno irregolare, con risvegli frequenti...la pediatra imputa il tutto alle coliche. Devo approfondire ?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

1- In genere un bambino può sopportare tale imposizione quando ha una struttura fisica già sufficientemente adatta e questo può essere possibile già da sei mesi in poi. In qualche caso le difficoltà sono tali che si riesce solo molto più tardi. E’ sottinteso che si usa tale strategia per l’alimentazione ed altre situazioni “obbligatorie” solo per il tempo necessario e con molta attenzione e prudenza
2- Hanno un qualche effetto solo se accompagnate prima e dopo da moltissima terapia neuropsicomotoria adatta
3- È un rimedio che può essere adottato solo a condizione che si faccia prima e dopo molta, moltissima terapia neuropsicomotoria adatta. Quindi non è una soluzione della spasticità, ma una facilitazione al trattamento
4- Sembra un rimedio alla spasticità ma è semplicemente un palliativo laddove non c’è più nulla da sperare e si cerca una maggior facilitazione per coloro che devono accudire e una situazione di minor rigidità e “opposizionismo” alla mobilizzazione passiva
5- 1. Difficoltà nella suzione 2. tensione e pianto durante il cambio del pannolino e durante il bagnetto 3. strabismo accentuato e progressivo 4. scarsa attenzione agli stimoli affettivi (non orienta lo sguardo, non guarda) e scarsa iniziativa psicomotoria (bambino mangia e dorme) 5. tiene sempre il capo da un lato 6. rigidità agli arti 7. crisi epilettiche, convulsioni 8. dorme poco e male ed è fastidioso, irritato, irritabile
6- Un alimento quando ha buoni ingredienti anche se non riesce alla perfezione è sempre buono da mangiare, quindi un esercizio ben imparato nelle sue modalità di applicazione anche se non riesce alla perfezione come con lo specialista è sempre utile e sempre meglio del non far nulla o poco
7- Se un bimbo viene aiutato solo dalla terapista o dallo specialista, essendo necessario lavorare spesso e costantemente, a nostro avviso solo con l’aiuto dei famigliari si può aiutare seriamente un bambino in difficoltà.
8- Lo stesso metodo si applica con tutti i casi di alterazione dello sviluppo, quanto prima si inizia naturalmente tanto più facili ed importanti saranno i risultati.
9- Potrebbe essere sordo o con ritardo mentale o con una afasia congenita. Bisognerebbe che fosse visto e visitato per poter consigliare adeguatamente prendendo appuntamento con la nostra segreteria.
10- È molto importante che ci sia una o due persone ben formate. Loro possono farsi aiutare molto bene da altre persone che danno una mano…
11- Nel caso di neonati i risultati sono quelli relativi alle funzioni di base dello sviluppo: occorre conoscerle!!!! Quando si tratta di bambini grandicelli ci si rifà grossolanamente alle stesse funzioni del piccolo, naturalmente con le dovute limitazioni relative alle possibili deformazioni e vizi dovuti al cattivo uso della propria iniziativa ed al tempo intercorso.
12- La diagnosi che fa sospettare il rischio di uno sviluppo anomalo è fondamentale. Purtroppo al momento sono pochi coloro che la sanno fare.
13- Non dovrebbe essere a rischio, infatti sulla base dei elementi riferiti non ci sono segnali a rischio
14- Solo insistere con serietà perché risponda alle richieste degli adulti. Occorre dolce fermezza in educazione.
15- Seguire i consigli della pediatra per ridurre o abolire le coliche se non si riesce fare un tracciato EEG di controllo
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